Chi ha
partecipato alla lezione "Eco food Menù" dello scorso ottobre, ha
provato di persona come con l’acquisto di prodotti Biologici e con l’utilizzo
di metodi di cottura non usuali, ognuno di noi può scegliere un modo di
cucinare sano e senza sprechi.Come?
Semplicemente cambiando la percezione
di cosa è rifiuto e di cosa non lo è.
Sarà
capitato a tutte di comprare della verdura ma, dopo averla pulita, di
ritrovarsi con il contenitore dell’umido stracolmo di foglie e con un
quantitativo da utilizzare così ridotto da non bastare nemmeno per una porzione
da finger food?
Vi siete mai chieste quanto di quello che acquistiamo di frutta
e verdura finisce direttamente nella tua spazzatura?
Ma chi l’ha detto che
proprio tutto di ciò che abitualmente gettiamo della frutta e della verdura non
possa essere invece utilizzato per cucinare piatti economici ma gustosi?
Vi incuriosisce l'idea di una cucina
controcorrente, senza sprechi, sana, gustosa, che permetta di risparmiare
anche più del 20% sulla spesa? Ma i vostri libri di cucina contengono ricette che utilizzano solo le parti nobili
dei prodotti, da dove cominciare?
Potete comprare il libro di Lisa Casali
- Eco Cucina - o iniziare con il dare una sbirciatina al suo blog su http://www.ecocucina.org/
Con semplici e gustose ricette, Lisa suggerisce una cucina
con zero scarti, in grado di farci risparmiare sulla spesa anche più del 20%.
Sarà divertente, fare un inversione di rotta e dedicare un pò del vostro tempo nel sperimentare l' ECOCUCINA, che vi assicuro sarà un
ottimo investimento per l’ambiente, per la salute e perchè no per le proprie tasche.
DECALOGO DELL’ECOCUCINA
- Alimentazione: consumate tutti i giorni frutta e verdura fresca, cereali integrali e legumi. Riducete il più possibile il consumo di carne, consumate con moderazione latticini, uova e prodotti ittici.
- Materie prime: scegliete il più possibile prodotti di stagione, biologici o biodinamici, di produzione locale, a filiera corta, non raffinati e privi di imballaggi.
- Quantità: non acquistate più di quanto consumate e non cucinate più di quanto potete mangiare.
- Modi e luoghi d’acquisto: privilegiate i prodotti locali e a filiera corta. Acquistate direttamente dai produttori, presso i mercati del contadino o entrate a far parte di un “gruppo di Acquisto Solidale”.
- La dispensa: fidatevi anche dei vostri sensi, ma non solo delle date di scadenza e conservate ogni prodotto nel modo migliore usando abitualmente sottovuoto ed essicazione. L’essiccatore domestico permette di stoccare grandi quantità di cibo in poco spazio. Il sottovuoto rallenta l’ossidazione degli alimenti e il loro conseguente deterioramento, li protegge dall’attacco dei parassiti che in mancanza di ossigeno non possono svilupparsi.
- Sprechi: imparare a utilizzare il 100% dei prodotti, in modo da ridurre gli sprechi e risparmiare. Non utilizzate solo la parte nobile di frutta e verdura ma, anche ciò che abitualmente scartate. Cucinate il giusto in modo da ridurre gli avanzi, se qualcosa rimane impiegatelo in ricette di riciclo. Al ristorante chiedete di poter portare a casa quello che non riuscite a mangiare.
- Compost: Utilizzate quello che non è passibile impiegare in cucina per fare il compost. E’ sufficiente avere un balcone ed un contenitore per il compostaggio. Con una buona miscela di partenza dopo tre mesi avrete un ottimo concime e dopo sei un ottimo terriccio.
- Energia: Per ridurre i consumi di energia in cucina privilegiate elettrodomestici con bassi consumi, metodi di cottura alternativi come la cottura a vapore, con la pentola a pressione o in lavastoviglie.
Su come utilizzare la lavastoviglie come strumento di cottura:
- Acqua: Per risparmiarla privilegiate la pentola a pressione. Utilizzate l’acqua di lavaggio delle verdure per innaffiare.
- Imballaggi: Per ridurre gli imballaggi connessi all’acquisto del cibo privilegiate i prodotti sfusi.
*Tratto da In cosa è diverso questo libro di L.Casali.
Siete impazienti di correre ai fornelli e sperimentare la cucina scarti zero? Ecco per voi la ricetta
del Plum-cake, qui di seguito, che è un delizioso esempio proposto nel libro.
Vi assicuro che è davvero BUONISSIMO! Alcune delle fortunate che l'hanno assaggiato durante la lezione "Eco Food Menù", l'hanno rifatto, poi, a casa come Carmen, Stefania e Fabrizia .
In più per renderlo ancor più goloso, il Plum-cake è arricchito, da me, con un delicatissimo caramello all’arancia
da colare sul dolce prima di servirlo.
Dimenticavo
in questo Plum-cake è "economico" anche per l’apporto calorico, perché
utilizza la ricotta in sostituzione del burro.
Plum-cake
con caramello all’arancia
INGREDIENTI:
2 arance biologiche o non trattate, 200 gr. di zucchero di canna grezzo, 3
uova, 200 gr. di farina, 200 gr di ricotta, 1 bustina di lievito per dolci, un
pizzico di sale, burro.
PER
COMPLETARE E DECORARE Sciroppo all’arancia : 175 zucchero
semolato, 50 ml d’acqua, 85 ml di succo d’arancia e scorze d’arancia.
PROCEDIMENTO:
Lava bene le arance prima di preparare la spremuta. Con un riga limoni ricava
delle striscioline di scorza che userai per la decorazione.
Utilizza un
pelapatate per pelare la buccia delle 2 arance, quindi frullale insieme allo
zucchero. Versa la scorza e lo zucchero frullato in una ciotola ed unisci le
uova, la farina e la ricotta. Lavora fino ad avere un composto omogeneo.
Imburra ed
infarina uno stampo da plum-cake e versa il composto. Cuoci in forno già caldo
a 180° per 40/ 45 minuti. Sforna il plum cake in un piatto da portata.
Prepara lo
sciroppo:Versa
l’acqua e lo zucchero in una pentola d’acciaio dal fondo spesso e su fuoco
moderato lascia caramellare fino ad ottenere un caramello ambrato. Abbassa la
fiamma al minimo e lentamente ma con continuità versa il succo d’arancia
precedentemente riscaldato, nel caramello con un cucchiaio di legno in modo da
sciogliere tutti i grumi (Fai attenzione! In questo passaggio la reazione tra i
due liquidi caldi provocherà un vapore bollente e qualche schizzo!).
Lascia
raffreddare il caramello finché non si addensa leggermente e versa lo sciroppo
caldo sul plum-cake. Decora con le scorzette d’arancia e la panna Chantilly.
Dove acquistare “VERDE”
- In Italia 2 sono le catene specializzate in prodotti Bio:
Cuorebio http://www.cuorebio.it/it/
Negozio biologico Cuorebio:
Terramia Via Giordano Bruno 110, 80122 Napoli (NA) Telefono 081 664249
Orari
di apertura: Lun. - Sab. 08.30-20.00 orario continuato
Natura Sì http://www.naturasi.it/it/
Negozio
biologico NaturaSì:
Via Cinthia
Parco San Paolo isolato 14 80123 Napoli (NA) Telefono 081 7672609
Orari di apertura:Da
Lun. a Sab. 9,30-20,00 Aperto anche la domenica (9,30-14,00)
- I supermercati tradizionali vendono molti prodotti bio. Sia di linee speciali che con il proprio marchio.
- Ci si può abbonare ai servizi di consegna a domicilio dei cesti di prodotti biologici.
A
Napoli consegna a domicilio il cestino di prodotti biologici:
Gabriella.
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