In questi giorni il caldo sole della primavera si fa
desiderare.
La pioggia sembra non finire mai e anche per questo fine
settimana si prevede una nuova ondata di maltempo e addirittura l’arrivo, per domani
in Campania, del ciclone Maddalena!!!
E pensare che siamo a fine Aprile!
Quindi a meno che non vogliate imitare Gene Kelly nella
scena di Singin' in the Rain, quando canta sotto la pioggia, vi consiglio
di restare all'asciutto nella vostra cucina ed impegnare il tempo preparando una freschissima granita di fragole.
A differenza di gelati e sorbetti, le granite e le gremolate sono facili da fare a casa, poiché è sufficiente mettere a gelare in un recipiente di metallo la preparazione, avendo cura di mescolarla spesso, affinché non si solidifichi, ma si mantenga morbida e granulosa.
Nel linguaggio comune si tende spesso a fare confusione tra granita e gremolate: la differenza principale risiede nel fatto che la granita è generalmente preparata con succo di frutta (solitamente agrumi), mentre la gremolata è realizzata con polpa di frutta ridotta in purea.
Cara Stefy, dopo la tua riuscitissima Gelèe ai frutti rossi, questa granita è per te!
La ricetta qui di seguito, poiché prevede l’utilizzo di polpa di fragole, è a tutti gli effetti una gramolata, ma perché complicarsi la vita!
Basta che tu, da buona esperta di cucina, conosca la differenza.
Granita di fragole
Difficoltà: Facilissima
Tempo di preparazione: 15 minuti + tempo di congelamento
Ingredienti:
250 gr di purea di fragole; 4 dl d’acqua; 150 gr di
zucchero; qualche goccia di succo di limone.
In un pentolino riscalda l’acqua e lo zucchero, portandoli ad
una temperatura di circa 65°C in modo tale che lo zucchero si sciolga
completamente nell’acqua.
Quindi fai raffreddare lo sciroppo di acqua e zucchero.
Aggiungi la purea di fragole e il limone, amalgama con cura e versa il
composto ottenuto in un recipiente di metallo e riponilo in congelatore.
Controlla spesso il composto e via via che si formerà la
granita sulle pareti del recipiente, devi staccarla con l’aiuto di una
spatola, aumentando la frequenza di questa operazione nella fase finale.